Le frittelle di riso ho iniziato a mangiarle solo da alcuni anni, sono sempre stata convinta che il riso dovesse essere legato a preparazioni salate, ma da quando le ho assaggiate, un vassoietto, tutti gli anni a Carnevale ce lo mangiamo.<\/em><\/p>\n

Le ho sempre comprate ma quest\u2019anno mi sono riproposta di farle.<\/em><\/p>\n

L\u2019ho detto alla Dina (la mamma di Giannino)\u2026 grandissimo errore.<\/em><\/p>\n

Lei mi ha detto: \u201cFalle. La vuoi la ricetta?\u201d e io ho risposto \u201cSi, grazie!\u201d \u2026 Errore ancor pi\u00f9 grosso\u2026\u2026<\/em><\/p>\n

Allora lei mi ha spiegato che il giorno prima\u00a0va\u00a0cotto un po\u2019 di riso (Quanto ho chiesto io??? E lei, un po\u2019), in un po\u2019 di latte (quanto??? un po\u2019) e\u00a0va\u00a0cotto\u00a0finch\u00e9\u00a0non \u00e8 cotto ma cotto cotto. Il giorno dopo ci si aggiunge un po\u2019 di zucchero (ma quanto??? un po\u2019), un po\u2019 di uova, un po\u2019 di farina e un po\u2019 di uvetta. (Ho smesso di chiedere quantitativi, ero\u00a0sull’orlo\u00a0del baratro.) E poi si friggono. \u00a0Fatte! Le avete fatte?<\/em><\/p>\n

Io sono una che deve avere i quantitativi precisi, peso anche la pasta quando devo cuocerla solo per me. Non vado mai a occhio e consapevole di questo e di come \u00e8 la sua dolce mamma, il prode Giannino mi ha regalato un libro che parla della cucina tradizionale toscana e da li ho preso la ricetta e \u2026 l\u2019ho un po\u2019 modificata. <\/em><\/p>\n

Si, ok, devo pesare tutto, leggere le ricette e poi fare a modo mio, non ci posso fare niente.<\/em><\/p>\n

Allora se non siete riuscite a fare le frittelle con la ricetta della Dina, provate con questa.<\/em><\/p>\n

Ingredienti per 50-60 frittelle<\/strong><\/p>\n

250 gr di riso \u2013 300 ml di latte \u2013 300 ml di acqua \u2013 100 gr di zucchero \u2013 2 uova \u2013 la buccia grattata di un limone \u2013 2 cucchiai di rum \u2013 50 gr di uvetta \u2013 2 cucchiai di farina (facoltativa) \u2013 olio per friggere<\/p>\n

 <\/p>\n

La cosa ideale \u00e8 cuocere il riso il giorno prima.<\/p>\n

In una pentola mescolate a freddo il riso, il latte e l\u2019acqua e mettete sul fuoco. Dovete far bollire a lungo il riso, in pratica dovete stracuocerlo, dovete far si che il liquido venga assorbito del tutto.<\/p>\n

Una volta pronto, toglietelo dalla pentola e mettetelo in una terrina, aggiungete lo zucchero e lasciate riposare.<\/p>\n

Il giorno dopo prendete il vostro composto di riso, date una bella mescolata.<\/p>\n

Mettete l\u2019uvetta in ammollo nel rum.<\/p>\n

Separate i tuorli dagli albumi, montate a neve questi ultimi.<\/p>\n

Aggiungete i rossi d\u2019uovo al riso e mescolate bene, aggiungete la buccia grattugiata del limone (attenzione, deve essere un limone non trattato, se non lo avete, evitate), l\u2019uvetta con il rum. Continuate a mescolare.<\/p>\n

Ora aggiungete delicatamente i bianchi montati a neve, mescolate con attenzione per non far smontare il composto.<\/p>\n

Ora guardate il vostro impasto, se vi sembra un po\u2019 troppo liquido aggiungete uno o 2 cucchiai di farina, attenzione deve rimanere comunque molto morbido.<\/p>\n

Scaldate una padella con abbondante olio e friggetele poco alla volta, aiutandovi con un cucchiaio grande e uno piccolo.<\/p>\n

Le mie venivano con delle forme un po\u2019 strane, allora \u00e8 venuto in mio aiuto Giannino, un portento a fare le knell (b\u00f2, non so neanche come si scrive), insomma le sue venivano belline belline, a forma di olivina.<\/p>\n

Bravo il mio amore Giannino, unico neo, ne friggeva 5 e ne mangiava 2.<\/p>\n

Esperimento riuscito!<\/p>\n

<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Le frittelle di riso ho iniziato a mangiarle solo da alcuni anni, sono sempre stata convinta che il riso dovesse essere legato a preparazioni salate, ma da quando le ho assaggiate, un vassoietto, tutti gli anni a Carnevale ce lo mangiamo. Le ho sempre comprate ma quest\u2019anno mi sono riproposta di farle. L\u2019ho detto alla… Read more »<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":2293,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[5,10],"tags":[935,154,751,73,719],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1087"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1087"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1087\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":5281,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1087\/revisions\/5281"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/2293"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1087"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1087"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1087"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}