{"id":5189,"date":"2017-06-14T17:28:29","date_gmt":"2017-06-14T15:28:29","guid":{"rendered":"http:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/?p=5189"},"modified":"2017-08-11T11:43:04","modified_gmt":"2017-08-11T09:43:04","slug":"crostata-crema-frangipane-lamponi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/crostata-crema-frangipane-lamponi\/","title":{"rendered":"Crostata con crema frangipane e lamponi"},"content":{"rendered":"<\/a>

L’idea di questa ricetta<\/h3>\n

A TuttoFood<\/strong> tra le varie \u201caziende\u201d che ho avuto modo di conoscere, c\u2019\u00e8 stato anche \u201cMolino Bongermino<\/strong>\u201d: un\u2019azienda artigianale specializzata nella macinazione a pietra di cereali diversi (avena, orzo, kamut, grano, segale, orzo, farro ecc).<\/p>\n

Mi hanno dato in omaggio un pacchetto di Farina di Grano Arso.<\/p>\n

Io, sinceramente, piccola foodblogger ignorante, non la conoscevo e mi sono dovuta documentare. La farina di\u00a0grano\u00a0arso<\/strong> \u00e8 un prodotto ricavato dalla tostatura del\u00a0frumento duro, seguita dalla macinatura dei semi. In tempi antichi:<\/p>\n

\u201cDopo la mietitura\u00a0del grano duro, le\u00a0stoppie\u00a0<\/strong>venivano\u00a0bruciate<\/strong>\u00a0e a terra rimaneva qualche\u00a0chicco bruciacchiato<\/strong>. I latifondisti concedevano cos\u00ec ai contadini il \u201cprivilegio\u201d\u00a0di raccoglierli. I chicchi cos\u00ec radunati venivano\u00a0macinati<\/strong>\u00a0nei mulini e poi mescolati alla normale \u2013 e preziosissima \u2013\u00a0farina <\/strong>per preparare il pane, la pasta, i taralli, le focacce e gli altri prodotti da forno. (\u2026) Solo che il grano arso odierno si produce in maniera assai diversa: non grano duro bruciacchiato, oggi considerato pericoloso per la salute. Ma semplicemente\u00a0tostato<\/strong>, dal quale si ottiene una farina che, mescolata a quella bianca, d\u00e0 vita a prodotti semplicemente unici, grazie soprattutto a quel lieve retrogusto di affumicato e di tostato<\/strong>.\u201d (Cit. La cucina Italiana)<\/p><\/blockquote>\n

 <\/p>\n

La farina di grano arso<\/strong> ha un sapore intenso, affumicato, con sfumature di mandorla, nocciola e caff\u00e8 tostato. Non va mai usato da solo, ma mescolato ad altre farine. Viene utilizzata principalmente per preparare delle paste rustiche o per pani e focacce, insomma, preparazioni salate.<\/p>\n

Io, bastian contrario, ho deciso di utilizzarla per fare una torta, il profumo, il colore, la consistenza mi ricordava un po\u2019 quello delle mandorle tostate e ho pensato di aggiungerlo ad una pasta frolla.<\/p>\n

 <\/p>\n\"crostata-con-crema-frangipane_Molino\n

 <\/p>\n

Vi confesso sinceramente che \u00e8 stato un vero e proprio esperimento, ma \u00e8 riuscito pienamente. La farina di grano arso da una consistenza particolare alla frolla. Presto prover\u00f2 ad introdurla in altre preparazioni.<\/p>\n<\/a>

Ingredienti<\/h3>\n

Ingredienti per la base: - 200 gr di farina 00 - 50 gr di Farina di Grano Arso \u201cMolino Bongermino\u201d \u2013 100 gr di zucchero \u2013 3 tuorli \u2013 150 gr di burro \u2013 50 gr di mandorle<\/span><\/p><\/div>\n

Ingredienti per la crema frangipane: - 125 gr di mandorle \u2013 125 gr di burro \u2013 125 gr di zucchero a velo \u2013 50 gr di farina - 3 uova \u2013 1 limone<\/span><\/p><\/div>\n

Ingredienti per la farcitura: FiorDiFrutta ai Lamponi Rigoni di Asiago \u2013 mandorle a lamelle<\/span><\/p><\/div>\n\"Crostata-con-crema-frangipane\n

 <\/p>\n<\/a>

Procedimento<\/h3>\n

Per prima cosa sbucciate le mandorle e tostatele in forno. Vi serviranno sia per la base di frolla che per la crema frangipane<\/strong>, vi consiglio di pesarle dopo averle tostate.<\/p>\n

Partiamo preparando la frolla, cos\u00ec potr\u00e0 riposare in frigorifero mentre prepariamo la crema.<\/p>\n

Sul tagliere mettiamo la farina 00, la farina di grano arso, 50 gr di mandorle (tostate e tritate finemente), creiamo un foro e al centro mettiamo il burro (freddo di frigorifero) tagliato a cubetti. Impastiamo velocemente e con la punta delle dita, dobbiamo ottenere un composto a \u201cbriciole\u201d.<\/p>\n

Facciamo nuovamente un foro al centro e mettiamoci i 3 tuorli d\u2019uovo, impastiamo e creiamo un impasto liscio. Avvolgete il tutto nella pellicola trasparente e mettete in frigorifero.<\/p>\n

In una ciotola mettete il burro, (quello per la crema \u00e8 meglio che o tiriate fuori dal frigorifero una mezz’ora prima), aggiungete lo zucchero a velo e montate il composto. Continuando a montare il composto, aggiungete le uova, la farina di mandorle, la scorza grattugiata di un limone e la farina 00. Un ingrediente alla volta.<\/p>\n

Tirate fuori dal frigorifero la base di frolla, tiratela con il mattarello ma non deve essere troppo sottile.<\/p>\n

Rivestite uno stampo (imburrato e infarinato) con la pasta frolla.<\/p>\n

Ricoprite anche i bordi. Fate uno stato con la FiordiFrutta ai lamponi, coprite delicatamente con la crema e spolverizzate con le mandorle a lamelle.<\/p>\n

Piccolo consiglio<\/strong>, se non volete che le vostre mandorle siano gi\u00e0 brucate quando la torta \u00e8 ancora cruda, prima di utilizzarle lasciatele in ammollo in una tazzina con un po\u2019 di acqua.<\/p>\n

Cuocete in forno caldo, 180\u00b0 per 25 minuti. Quando \u00e8 fredda la potete spolverizzare con lo zucchero a velo.<\/p>\n

Siete interessati alle farine alternative? Provate a fare questi Biscotti al grano saraceno<\/a>, oppure i Biscottini ai ceci<\/a>\u00a0o i Petit fours<\/a>.<\/p>\n

 <\/p>\n\"Crostata\n

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\nUna crostata buonissima, preparata con ingredienti antichi ricchi e pieni di gusto. Solitamente il grano arso \u00e8 utilizzato per le ricette salate, oggi vi spiego come usarlo per una ricetta dolce. <\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":5190,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[974,10],"tags":[730,1017,751,860],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5189"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=5189"}],"version-history":[{"count":18,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5189\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":5690,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5189\/revisions\/5690"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/5190"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=5189"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=5189"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ipasticcidellacuoca.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=5189"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}